Golden Globe, le nomination: guidano “Vice” e “American Crime Story”

Golden Globe, le nomination: guidano “Vice” e “American Crime Story”

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Sono state da poco annunciate le candidature ai Golden Globe, riconoscimenti dedicati alle migliori produzioni cinematografiche e televisive annualmente assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association (l’associazione dei critici della stampa straniera accreditati ad Hollywood) e da molti considerati una sorta di anticamera per gli Oscar.

A sorpresa, a guidare la gara per questa 76esima edizione è Vice – L’Uomo nell’Ombra di Adam McKay (già Oscar per la sceneggiatura del suo La Grande Scommessa), film sulla controversa figura di Dick Cheney, 46° vicepresidente degli Stati Uniti qui interpretato da Christian Bale, in corsa per il premio insieme ai comprimari Sam Rockwell e Amy Adams (rispettivamente nei ruoli di George W. Bush e della moglie del protagonista); oltre alle nomination allo stellare terzetto di interpreti e alla miglior regia, la pellicola ottiene inoltre un altro paio di importanti candidature per migliore sceneggiatura e miglior film musical o commedia, categorie in cui però dovrà scontrarsi con altri due titoli ben posizionati, ovvero La Favorita (premiato al festival di Venezia con il Gran Premio della Giuria) e Green Book (trionfatore invece dell’ultimo festival di Toronto): il primo, grottesco film in costume diretto dall’acclamato regista greco Yorgos Lanthimos (alla sua terza opera in lingua inglese), concorre anche nelle categorie della recitazione con il centrale trio di attrici d’eccezione formato da una grande Olivia Colman a sua volta già premiata a Venezia (nel ruolo della regina Anna d’Inghilterra) e dalle comprimarie Emma Stone e Rachel Weisz (nei panni delle due donne che se ne contesero i favori); il secondo, inatteso cambio di rotta per il regista di commedie scorrette Peter Farrelly (che a sorpresa soffia al succitato Lanthimos la candidatura per miglior regista), racconta invece la storia vera dell’amicizia tra il pianista Don Shirley e il suo bodyguard e autista Tony Lip (padre del co-sceneggiatore del film Nick Vallelonga), interpretati rispettivamente da Mahershala Ali e Viggo Moretensen (anch’essi entrambi in nomination). Alle pellicole a concorrere al premio come miglior film brillante o musicale si aggiungono poi la riuscita commedia di successo Crazy & Rich (animata da un cast di attori completamente di etnia asiatica, tra cui spicca la candidata protagonista Constance Wu) e l’attesissimo Il Ritorno di Mary Poppins, sequel del classico Disney del 1964 diretto da uno specialista del genere come Rob Marshall: ad interpretare il mitico ruolo che fu di Julie Andrews è la deliziosa Emily Blunt, a sua volta in corsa per il premio insieme alla colonna sonora (pur inaspettatamente senza menzione per la miglior canzone) e al co-protagonista Lin-Manuel Miranda (attore, autore e cantante divenuto una star dopo aver conquistato il Tony e il Pulitzer per aver scritto e interpretato il musical Hamilton). Tra le pellicole in lizza per il premio come miglior film drammatico spicca invece (come da pronostico) il successo A Star is Born, che (pur mancando inaspettatamente la nomination per migliore attore non protagonista a Sam Elliott) si aggiudica infatti 5 candidature di cui due a Bradley Cooper (come regista e interprete), che si aggiungono a quelle per miglior canzone (alla ormai celebre “Shallow”) e miglior attrice alla protagonista Lady Gaga: pur favorita per la vittoria, quest’ultima dovrà però vedersela con la grande Glenn Close di The Wife (alla sua 14esima nomination), ma anche con un trio di celebri candidate a sorpresa come la tosta Rosamund Pike di A Private War, l’irriconoscibile Nicole Kidman di Destroyer e l’inedita Melissa McCarthy del ben accolto Copia Originale, film che fa inoltre guadagnare una designazione anche al quotato co-protagonista Richard E. Grant. Ben posizionato anche BlacKkKlansman di Spike Lee, già vincitore del Gran Prix al festival Cannes e ora candidato a 4 premi tra cui miglior regia, migliori attore a John David Washington, miglior attore di supporto ad Adam Driver e miglior film drammatico, categoria in cui figurano inoltre altri due tra i titoli forti come Se la Strada Potesse Parlare e Black Panther, entrambi a quota 3 nomination: il primo, tratto dal noto romanzo di James Baldwin e diretto da Barry Jenkins (reduce dal successo di Moonlight e qui candidato come sceneggiatore) potrebbe condurre alla vittoria la quotata interprete Regina King, mentre il secondo (primo film Marvel a concorrere per il premio principale) si distingue invece anche nelle categorie della migliore colonna sonora e della miglior canzone. Stesso numero di nomination per l’acclamato Roma, ultimo lavoro del regista messicano Alfonso Cuaròn prodotto da Netflix e trionfatore all’ultimo festival di Venezia che, pur ineleggibile nella categoria principale, si impone comunque nella corsa ai riconoscimenti per miglior regia, sceneggiatura e miglior film straniero, categoria in cui (vista anche l’inattesa assenza del polacco Cold War) è sicuramente il favorito. A sorpresa, a chiudere la cinquina dei titoli in competizione per il premio come miglior film drammatico è infine il tiepidamente accolto Bohemian Rhapsody, biopic su Freddie Mercury interpretato da un pur convincente Rami Malek, a sua volta candidato come miglior attore. Tra gli altri interpreti in lizza per la statuetta troviamo poi diversi nomi noti, dai veterani Robert Redford e Willem Dafoe (già premiato a Venezia) a giovani attori in ascesa come Lucas Hedges, Timothée Chalamet e Elsie Fisher (distintasi per il suo ruolo in Eighth Grade), ai quali si aggiungono inoltre altri nomi già noti come John C. Reilly e Charlize Theron, ma anche la new entry Claire Foy, candidata per il suo ruolo in First Man di Damien Chazelle: quest’ultimo film, con sole due designazioni, resta a sorpresa piuttosto sottotono (mancando anche la nomination al protagonista Ryan Gosling), mentre tra i titoli totalmente ignorati spiccano i ben accolti First Reformed di Paul Schrader e Widows di Steve McQueen. Infine, ad imporsi nella categoria dedicata ai migliori film d’animazione è L’Isola dei Cani di Wes Anderson, che però (pur forte di una seconda nomination per la colonna sonora) dovrà scontrarsi, tra gli altri, con il grande successo Gli Incredibili 2 e il sorprendente e ben accolto Spider-Man: Un Nuovo Universo.

Per quanto riguarda invece i prodotti televisivi, a guidare le candidature è L’Assassinio di Gianni Versace, seconda stagione della serie antologica American Crime Story che oltre a fruttare una nomination ai tre interpreti principali (ovvero Darren Criss, Edgar Ramirez e Penélope Cruz) si conferma la favorita nella corsa al premio come miglior miniserie. Ma in quest’ultima categoria, oltre alla ben accolta A Very English Scandal di Stephen Frears, interpretata da Hugh Grant e Ben Whishaw (entrambi candidati), spicca inoltre il nuovo successo HBO Sharp Objects, thriller tratto dal romanzo di Gillian Flynn che frutta alla protagonista Amy Adams una seconda designazione per questa sua intensa interpretazione televisiva; doppia nomination anche per la succitata Regina King, che punta infatti ad un altro premio per il ruolo nella miniserie Seven Seconds, mentre tra gli attori in lizza per la statuetta troviamo inoltre altri nomi noti come Antonio Banderas (inedito Picasso in Genius), Benedict Cumberbatch (scrittore tormentato in Patrick Melrose), Laura Dern (davvero intensa nel Film TV The Tale) e la brillante Candice Bergen di Murphy Brown. A chiudere la cinquina dedicata alle miniserie troviamo poi L’Alienista e Escape at Dannemora (candidate anche per i rispettivi interpreti Daniel Bruhl e Patricia Arquette), mentre tra le serie drammatiche spiccano invece (con 3 nomination a testa) l’immancabile The Americans (ormai giunta all’ultima stagione) e la nuova Homecoming, con protagonista Julia Roberts, che prevalgono sul prodotto Netflix Maniac (a sorpresa completamente assente); queste ultime dovranno però scontrarsi con due nuovi candidati a sorpresa, ovvero Bodyguard (interpretata da Richard Madden) e Pose (nuova serie creata da Ryan Murphy e ambientata negli anni Ottanta), ai quali si aggiunge inoltre il successo Killing Eve, riuscito thriller targato BBC America con protagonista Sandra Oh (che quest’anno condurrà anche la cerimonia di premiazione). Ad imporsi invece nella categoria dedicata alla miglior serie brillante sono invece (con un tris di candidature di rilievo) la già nota Barry con Bill Hader, la novità Il Metodo Kominsky (con Michael Douglas e Alan Arkin) e la frizzante scoperta La Fantastica Signora Maisel, quest’ultima già premiata agli Emmy e interpretata dalla deliziosa Rachel Brosnahan nei panni di una casalinga divorziata che punta a diventare un’attrice comica di successo. Infine, oltre all’acclamata The Handmaid’s Tale (che però inaspettatamente manca la nomination come miglior serie drammatica, pur figurando in quelle della recitazione grazie alle interpreti Elisabeth Moss e Yvonne Strahovski), da citare sono inoltre la surreale The Good Place con Kristen Bell e la novità Kidding con Jim Carrey: queste ultime chiudono infatti la rosa di candidati come miglior serie TV musical o commedia, categoria in cui a sorpresa non figura invece Atlanta, che però frutta una nuova designazione come miglior attore al già premiato protagonista Donald Glover.

In attesa della cerimonia di premiazione, che avrà luogo il 6 gennaio, ecco quindi tutti i candidati di questa 76esima edizione dei Golden Globe:

CATEGORIE CINEMA

MIGLIOR FILM DRAMMATICO
  • Black Panther
  • BlacKkKlansman
  • Bohemian Rhapsody
  • Se la Strada Potesse Parlare
  • A Star is Born
MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO
  • Bradley Cooper, A Star is Born
  • Willem Dafoe, Van Gogh – Alla Soglia dell’Eternità
  • Lucas Hedges, Boy Erased – Vite Cancellate
  • Rami Malek, Bohemian Rhapsody
  • John David Washington, BlacKkKlansman
MIGLIOR ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO
  • Glenn Close, The Wife
  • Lady Gaga, A Star is Born
  • Nicole Kidman, Destroyer
  • Melissa McCarthy, Copia Originale
  • Rosamund Pike, A Private War
MIGLIOR FILM MUSICAL O COMMEDIA
  • Crazy & Rich
  • La Favorita
  • Green Book
  • Il Ritorno di Mary Poppins
  • Vice – L’Uomo nell’Ombra
MIGLIOR ATTORE IN UN FILM MUSICAL O COMMEDIA
  • Christian Bale, Vice
  • Lin-Manuel Miranda, Il Ritorno di Mary Poppins
  • Viggo Mortensen, Green Book
  • Robert Redford, Old Man & the Gun
  • John C. Reilly, Stan & Ollie
MIGLIOR ATTRICE IN UN FILM MUSICAL O COMMEDIA
  • Emily Blunt, Il Ritorno di Mary Poppins
  • Olivia Colman, La Favorita
  • Elsie Fisher, Eighth Grade
  • Charlize Theron, Tully
  • Constance Wu, Crazy & Rich
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UN FILM
  • Mahershala Ali, Green Book
  • Timothée Chalamet, Beautiful Boy
  • Adam Driver, BlacKkKlansman
  • Richard E. Grant, Copia Originale
  • Sam Rockwell, Vice – L’Uomo nell’Ombra
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UN FILM
  • Amy Adams, Vice – L’Uomo nell’Ombra
  • Claire Foy, First Man – Il Primo Uomo
  • Regina King, Se la Strada Potesse Parlare
  • Emma Stone, La Favorita
  • Rachel Weisz, La Favorita
MIGLIOR REGIA
  • Bradley Cooper, A Star is Born
  • Alfonso Cuarón, Roma
  • Peter Farrelly, Green Book
  • Spike Lee, BlacKkKlansman
  • Adam McKay, Vice – L’Uomo nell’Ombra
MIGLIORE SCENEGGIATURA
  • Roma (Alfonso Cuarón)
  • La Favorita (Deborah Davis, Tony McNamara)
  • Se la Strada Potesse Parlare (Barry Jenkins)
  • Vice – L’Uomo nell’Ombra (Adam McKay)
  • Green Book (Nick Vallelonga, Brian Currie, Peter Farrelly)
MIGLIOR COLONNA SONORA
  • A Quiet Place – Un Posto Tranquillo (Marco Beltrami)
  • L’Isola dei Cani (Alexandre Desplat)
  • Black Panther (Ludwig Göransson)
  • First Man – Il Primo Uomo (Justin Hurwitz)
  • Il Ritorno di Mary Poppins (Marc Shaiman)
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
  • “All the Stars”, da Black Panther (musica e testo: Kendrick Lamar, Anthony Tiffith, Mark Spears, Solana Rowe, Al Shuckburgh)
  • “Girl in the Movies”, da Dumplin’ (musica e testo: Dolly Parton, Linda Perry)
  • “Requiem for a Private War”, da A Private War (musica e testo: Annie Lennox)
  • “Revelation”, da Boy Erased – Vite Cancellate (musica: Troye Sivan, Jónsi; testo: Jon Thor Birgisson, Troye Sivan, Brett McLaughlin)
  • “Shallow”, da A Star is Born (musica e testo: Lady Gaga, Mark Ronson, Anthony Rossomando, Andrew Wyatt)
MIGLIOR FILM STRANIERO
  • Cafarnao (Libano)
  • Girl (Belgio)
  • Opera Senza Autore (Germania)
  • Roma (Messico)
  • Un Affare di Famiglia (Giappone)
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
  • Gli Incredibili 2
  • L’Isola dei Cani
  • Mirai
  • Spider-Man: Un Nuovo Universo
  • Ralph Spacca Internet

CATEGORIE TV

MIGLIOR SERIE TV DRAMMATICA
  • The Americans
  • Bodyguard
  • Homecoming
  • Killing Eve
  • Pose
MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE TV DRAMMATICA
  • Jason Bateman, Ozark
  • Stephan James, Homecoming
  • Richard Madden, Bodyguard
  • Billy Porter, Pose
  • Matthew Rhys, The Americans
MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE TV DRAMMATICA
  • Caitriona Balfe, Outlander
  • Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale
  • Sandra Oh, Killing Eve
  • Julia Roberts, Homecoming
  • Keri Russell, The Americans
MIGLIOR SERIE TV MUSICAL O COMMEDIA
  • Barry
  • The Good Place
  • Kidding
  • Il Metodo Kominsky
  • La Fantastica Signora Maisel
MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE TV MUSICAL O COMMEDIA
  • Sacha Baron Cohen, Who is America?
  • Jim Carrey, Kidding
  • Michael Douglas, Il Metodo Kominsky
  • Donald Glover, Atlanta
  • Bill Hader, Barry
MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE TV MUSICAL O COMMEDIA
  • Kristen Bell, The Good Place
  • Candice Bergen, Murphy Brown
  • Alison Brie, Glow
  • Rachel Brosnahan, La Fantastica Signora Maisel
  • Debra Messing, Will & Grace
MIGLIORE MINISERIE O FILM TV
  • L’Alienista
  • L’Assassinio di Gianni Versace – American Crime Story
  • Escapeat Dannemora
  • Sharp Objects
  • A Very English Scandal
MIGLIOR ATTORE IN UNA MINISERIE O IN UN FILM TV
  • Antonio Banderas, Genius: Picasso
  • Daniel Brühl, L’Alienista
  • Darren Criss, L’Assassinio di Gianni Versace – American Crime Story
  • Benedict Cumberbatch, Patrick Melrose
  • Hugh Grant, A Very English Scandal
MIGLIOR ATTRICE IN UNA MINISERIE O IN UN FILM TV
  • Amy Adams, Sharp Objects
  • Patricia Arquette, Escape at Dannemora
  • Connie Britton, Dirty John
  • Laura Dern, The Tale
  • Regina King, Seven Seconds
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV, MINISERIE O IN UN FILM TV
  • Alan Arkin, Il Metodo Kominsky
  • Kieran Culkin, Succession
  • Edgar Ramirez, L’Assassinio di Gianni Versace – American Crime Story
  • Ben Whishaw, A Very English Scandal
  • Henry Winkler, Barry
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV, MINISERIE O IN UN FILM TV
  • Alex Bornstein, La Fantastica Signora Maisel
  • Patricia Clarkson, Sharp Objects
  • Penélope Cruz, L’Assassinio di Gianni Versace – American Crime Story
  • Thandie Newton, Westworld
  • Yvonne Strahovski, The Handmaid’s Tale

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