Parto col Folle

Quando viene a sapere che la moglie sta per partorire, l’architetto in trasferta Peter (Robert Downey Jr.) decide di tornare a casa. Ma a causa di un inaspettato equivoco si ritrova senza documenti, ed è quindi costretto a rinunciare al volo in aereo e ad imbarcarsi in un improvvisato viaggio con Ethan Tremblay (Zach Galifianakis), aspirante attore fumatore di marijuana accompagnato dal suo inseparabile cane, che lo trascinerà in un’inarrestabile catena di guai…

Dopo aver diretto il mega-successo “Una Notte da Leoni”, Todd Phillips ci riprova, dimezzando i partecipanti, ridotti ad un’atipica “strana coppia”, e mantenendo la formula del film “on the road” demenziale per raccontare un viaggio di formazione in cui l’amicizia virile lascia il segno nell’uno e nell’altro, nonostante i due siano agli antipodi. Ma questa volta il risultato non è altrettanto soddisfacente, rivelandosi al contrario pasticciato e assai fuori controllo: il tutto è sempre decisamente troppo sopra le righe e le gag che vorrebbero essere taglienti si riducono ad un tripudio di demenzialità di bassa lega quasi mai sferzanti e di basse volgarità (molte delle quali gratuite) che raggiungono il culmine in una scena di autoerotismo che accomuna cane e padrone. Forse i modelli vorrebbero essere alcune commedie con Walter Matthau e Steve Martin, e in ciò il film riesce a strappare qualche sorriso, ma la sceneggiatura fa acqua come un colabrodo, e i due protagonisti (seppur bravi) non riescono a salvare granché: lo sboccatissimo Galifianakis risulta meno efficace (e meno simpatico) rispetto al suo ruolo in “Una Notte da Leoni”, e quel grande attore che è Robert Downey Jr. sembra qui un pesce fuor d’acqua, sacrificando il suo talento ad un copione che non lo merita. In parti secondarie, Michelle Monaghan, Jamie Foxx e Juliette Lewis.