68^ edizione dei Golden Globes: i vincitori

68^ edizione dei Golden Globes: i vincitori

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Come da pronostici, è “The Social Network” a farla da padrone in quest’ultima edizione dei Golden Globe, aggiudicandosi ben 4 premi (miglior film drammatico, regia, sceneggiatura e colonna sonora). “The Kids Are All Right” (prossimamente in Italia con il titolo “I Ragazzi Stanno Bene”), si aggiudica invece i premi al miglior film musical o commedia ma anche alla protagonista Annette Bening (migliore interpretazione femminile in un film musical o commedia); 2 premi anche per “The Fighter”, ad entrambi gli attori non protagonisti (l’attore Christian Bale, premio annunciato ormai da mesi, e l’attrice Melissa Leo). Sconfitto invece il successo di Christopher Nolan “Inception” (4 nomination e nessun premio), mentre “Il Discorso del Re”, che guidava le nominations con ben 7 candidature, si aggiudica il premio al miglior attore drammatico (Colin Firth). Natalie Portman si è invece conquistata il premio come migliore attrice in un film drammatico, unico premio per “Black Swan” di Darren Aronofsky (che da noi arriverà con il titolo di “Cigno Nero”, dopo essere stato presentato in anteprima all’ultimo festival di Venezia). Il premio al miglior attore musical o commedia è andato invece a Paul Giamatti, il suo ruolo da protagonista ne “La Versione di Barney”, in uscita nelle nostre sale proprio in questi giorni. “Burlesque” la spunta nella categoria miglior canzone, mentre il miglior film d’animazione è, come da pronostici, “Toy Story 3”. Infine, lascia un po’ di amaro in bocca la mancata vincita del film italiano di Luca Guadagnino “Io Sono l’Amore”, candidato come miglior film straniero, su cui ha però avuto la meglio il danese “In un Mondo Migliore”. Niente di fatto, purtroppo, per il piccolo-grande film di Danny Boyle “127 Ore”, nè per il bellissimo film indipendente “Winter’s Bone” (presto in Italia con il titolo “Un Gelido Inverno”). Sconfitti i deboli “Alice in Wonderland” e “The Tourist”, ma anche Johnny Depp, che, nonostante la sua doppia candidatura, non ha visto nessuna delle due nomination trasformarsi in premio. Ad ogni modo, lascia ancora perplessi la totale assenza di “True Grit”, il nuovo film dei fratelli Coen, probabile candidato ai prossimi Oscar, ma che in questa edizione dei Golden Globe non ha ricevuto nemmeno una candidatura.

Nelle categorie della televisione, il vincitore è la serie musical “Glee”, che si aggiudica 3 premi (serie TV musical o commedia, e i due attori non protagonisti in una serie TV Jane Lynch e Chris Colfer), ma si fa notare anche “Broadwalk Empire”, che si aggiudica 2 premi (miglior serie drammatica e miglior attore a Steve Buscemi). Vittorie anche per gli attori di fama internazionale Claire Danes e Al Pacino, migliori protagonisti in un film per la televisione, e soddisfazione per la vittoria della mai abbastanza premiata Laura Linney, migliore attrice in una serie TV musical o commedia. Premiati anche Jim Parsons per “The Big Bang Theory (migliore attore in una serie TV musical o commedia) e Katey Sagal per “Sons of Anarchy” (migliore attrice in una serie drammatica). Il premio come miglior miniserie o film per la televisione va invece a “Carlos”, che ha la meglio sul favorito “The Pacific”. Sconfitti i vincitori delle precedenti edizioni “30 Rock”, “Mad Men” e “Dexter”, ma anche la serie “Modern Family”, che aveva fatto incetta di premi all’ultima edizione degli Emmy Awards, i più importanti premi per la televisione americana.

Il premio “Cecil B. De Mille” alla carriera è andato quest’anno ad un emozionato Robert De Niro.

Di seguito, tutte le nomination e i vincitori (in rosso e in grassetto) di questa 68^ edizione dei Golden Globes. Per i premi dedicati al cinema, sotto ad ogni categoria sono riportate alcune considerazioni personali. In attesa degli Oscar…

CATEGORIE CINEMA

MIGLIOR FILM DRAMMATICO

  • “Il Cigno Nero”
  • “The Fighter”
  • “Inception”
  • “Il Discorso del Re”
  • “The Social Network”

Il film sull’invenzione di Facebook è di sicuro uno dei migliori dell’anno: sta facendo infatti incetta di premi in tutto il mondo, e dopo quest’ultima vittoria ai Golden Globes è il favorito anche ai prossimi Oscar. La pellicola di David Fincher ha avuto la meglio sullo storico e regale “The King’s Speech” (che guidava le nomination con 7 candidature), sul fantascientifico e onirico “Inception” di Nolan, sull’alienante “Cigno Nero” di Darren Aronofsky e su “The Fighter” di David O. Russell.

MIGLIOR ATTORE DRAMMATICO

  • Jessie Eisenberg (“The Social Network”)
  • Colin Firth (“Il Discorso del Re”)
  • James Franco (“127 Ore”)
  • Ryan Gosling (“Blue Valentine”)
  • Mark Wahlberg (“The Fighter”)

Grazie al ruolo di Re Giorgio VI da lui interpretato ne “Il Discorso del Re”, Colin Firth batte l’agguerrito avversario James Franco (anch’esso bravissimo in “127 Ore” di Danny Boyle), ma anche “il pugile” Mark Wahlberg e i giovani Gosling e Eisenberg, entrambi bravissimi rispettivamente in “Blue Valentine” e “The Social Network”. Ad ogni modo, tutte le performance dei cinque candidati sono da nomination all’Oscar. Vedremo chi la spunterà.

MIGLIOR ATTRICE DRAMMATICA

  • Halle Berry (“Frankie & Alice”)
  • Nicole Kidman (“Rabbit Hole”)
  • Jennifer Lawrence (“Un Gelido Inverno – Winter’s Bone”)
  • Natalie Portman (“Il Cigno Nero”)
  • Michelle Williams (“Blue Valentine”)

Lo sapevamo. Le uniche avversarie temibili sembravano essere Kidman e Lawrence, ma è Natalie Portman ad avere la meglio: la sua ballerina “bipolare” in “Black Swan” di Aronofsky sta conquistando tutti. E lei è una delle più promettenti tra le giovani attrici del panorama cinematografico internazionale.

MIGLIOR FILM MUSICAL O COMMEDIA

  • “Alice in Wonderland”
  • “Burlesque”
  • “I Ragazzi Stanno Bene”
  • “Red”
  • “The Tourist”

Non c’era storia. “I Ragazzi Stanno Bene” non aveva avversari degni di nota. Lascia ancora perplessi la nomination ad “Alice in Wonderland” (uno dei più deboli film di Burton), ma sono inspiegabili (se non quasi imbarazzanti) quelle a “The Tourist” e a “Burlesque”, due tra i peggiori film dell’anno.

MIGLIOR ATTORE MUSICAL O COMMEDIA

  • Johnny Depp (“Alice in Wonderland”)
  • Johnny Depp (“The Tourist”)
  • Paul Giamatti (“La Versione di Barney”)
  • Jake Gyllenhaal (“Amore e Altri Rimedi”)
  • Kevin Spacey (“Casino Jack”)

La doppia nomination a Depp non ha portato l’attore al premio: effettivamente, nonostante Depp valga sempre la pena, le sue candidature erano assai ingiustificate. Kevin Spacey è protagonista di un film con scarsa visibilità, e che non soddisfa fino in fondo. L’unico avversario papabile sembrava essere Jake Gyllenhaal, protagonista di un film di cui in questi ultimi tempi si parla molto. Ma il talentuoso Paul Giamatti ha la meglio sugli avversari, vincendo il premio per la sua interpretazione nell’adattamento per il cinema de “La Versione di Barney”: il film è solo discreto, ma la sua interpretazione vale la pena. Anche se, nonostante il Golden Globe, ci sono seri dubbi sul fatto che possa rientrare nella cinquina dei candidati come attore protagonista ai prossimi Oscar.

MIGLIOR ATTRICE MUSICAL O COMMEDIA

  • Annette Bening (“I Ragazzi Stanno Bene”)
  • Anne Hathaway (“Amore e Altri Rimedi”)
  • Angelina Jolie (“The Tourist”)
  • Julianne Moore (“I Ragazzi Stanno Bene”)
  • Emma Stone (“Easy Girl”)

Annette Bening potrebbe finalmente arrivare all’Oscar per la sua interpretazione in “I Ragazzi Stanno Bene”, per la quale si aggiudica il Golden Globe battendo la co-protagonista Julianne Moore (comunque felice per la vittoria della collega e amica), ma anche la scoperta Emma Stone, vera rivelazione del film “Easy Girl”.

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

  • Christian Bale (“The Fighter”)
  • Michael Douglas (“Wall Street: Il Denaro Non Dorme Mai”)
  • Andrew Garfield (“The Social Network”)
  • Jeremy Renner (“The Town”)
  • Geoffrey Rush (“Il Discorso del Re”)

Christian Bale e poco altro, in questa categoria. Se Rush poteva essere un avversario agguerrito, gli altri erano assai meno meritevoli, e la nomination a Douglas nel fiacco sequel di “Wall Street” è decisamente eccessiva. E, grazie al ruolo dell’allenatore tossico di Mark Wahlberg in “The Fighter”, anche Bale si piazza in pole position per l’Oscar.

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

  • Amy Adams (“The Fighter”)
  • Helena Bonham-Carter (“Il Discorso del Re”)
  • Mila Kunis (“Il Cigno Nero”)
  • Melissa Leo (“The Fighter”)
  • Jacki Weaver (“Animal Kingdom”)

Jacki Weaver è attrice da moltissimi anni, ma è stata una scoperta, come anche la giovane Mila Kunis. E che Amy Adams e Helena Bonham Carter sono due ottime attrici già lo sapevamo. Ma è Melissa Leo ad aggiudicarsi il premio come migliore attrice non protagonista: speriamo che, dopo la nomination per “Frozen River” nel 2008, quest’ottima attrice conosciuta troppo poco riesca ad arrivare ad ottenere l’Oscar, e quindi tutta l’attenzione che merita.

MIGLIOR REGIA

  • Darren Aronofsky (“Il Cigno Nero”)
  • David Fincher (“The Social Network”)
  • Tom Hooper (“Il Discorso del Re”)
  • Christopher Nolan (“Inception”)
  • David O. Russell (“The Fighter”)

David Fincher e la sua grande maestria nel dirigere un film a lui inusuale battono tutti gli avversari. Soprende la mancata nomination a Danny Boyle, e sorprende quella all’ottimo regista di “The Fighter” David O. Russell.

MIGLIOR SCENEGGIATURA

  • “127 Ore” (scritto da Simon Beaufoy, Danny Boyle)
  • “Inception” (scritto da Christopher Nolan)
  • “I Ragazzi Stanno Bene” (scritto da Lisa Cholodenko, Stuart Blumberg)
  • “Il Discorso del Re” (scritto da David Speidler)
  • “The Social Network” (scritto da Aaron Sorkin)

Se il film di David Fincher è così grande, gran parte del merito va alla sceneggiatura firmata da Aaron Sorkin, un copione che ha vinto tutto ciò che si poteva vincere: “The Social Network” ha uno script davvero imbattibile. Probabilmente sarà così anche agli Oscar.

MIGLIOR COLONNA SONORA

  • “Il Discorso del Re” (Alexandre Desplat)
  • “Alice in Wonderland” (Danny Elfman)
  • “127 Hours” (A. R. Rahman)
  • “The Social Network” (Trent Reznor, Atticus Ross)
  • “Inception” (Hans Zimmer)

Unica sorpresa di questa edizione: la colonna sonora quasi minimalista di Reznor e Ross vince sul favorito e quotassimo Hans Zimmer, che sembrava essere il favorito in questa categoria, per il suo lavoro sulle musiche del film di grande successo “Inception”. Danny Elfman e A. R. Rahman (quest’ultimo già Oscar per “The Millionaire”) hanno entrambi dato di meglio. Per quanto riguarda invece Alexandre Desplat, è chiaro che il musicista francese sia ormai uno dei più promettenti e quotati compositori di musica per il cinema di questi ultimi tempi. Solo quest’anno ha firmato le colonne sonore dell’ultimo “Harry Potter” e del grande film di Polanski “L’Uomo nell’Ombra”, oltre, ovviamente, a “Il Discorso del Re”. Potrebbe rifarsi agli Oscar.

MIGLIOR CANZONE

  • “Bound to You”, da “Burlesque” (musica di Samuel Dixon; testo di Christina Aguilera, Sia Furler)
  • “Coming Home”, da “Country Strong” (musica e testo di Bob DiPiero, Tom Douglas, Hillary Lindsey, Troy Verges)
  • “I See the Light”, da “Rapunzel – L’Intreccio della Torre” (musica di Alan Menken; testo di Glenn Slater)
  • “There’s a Place for Us”, da “Le Cronache di Narnia – Il Viaggio del Veliero” (musica e testo di Hillary Lindsey, Carrie Underwood, David Hodges)
  • “You Haven’t Seen the Last of Me”, da “Burlesque” (musica e testo di Dianne Warren)

“Burlesque” non vale proprio la pena, nonostante l’intensa campagna pubblicitaria, e nonostante due star della musica come Cher e Christina Aguilera (la prima già premio Oscar, la seconda al suo primo lavoro come attrice). Però le due canzoni candidate non passano inosservate, e la vittoria di “You Haven’t Seen the Last of Me” è assai giustificata: una canzone forte, orecchiabile, ben interpretata da Cher, e firmata nientemeno che da Dianne Warren, grande autrice musicale e specialista nelle “ballad”, più volte candidata all’Oscar per canzoni da film che sono rimaste nella memoria. Niente di fatto invece per Alan Menken, veterano delle colonne musicali Disney (nonché ben 8 volte premio Oscar): obiettivamente, le canzoni di “Rapunzel” non lasciano il segno come quelle de “La Sirenetta” o de “La Bella e la Bestia”.

MIGLIOR FILM STRANIERO

  • “Biutiful” (Messico, Spagna)
  • “Il Concerto” (Francia)
  • “The Edge” (Russia)
  • “Io Sono l’Amore” (Italia)
  • “In un Mondo Migliore”(Danimarca)

La speranza c’era: nonostante il film scelto per rappresentare l’Italia agli Oscar sia “La Prima Cosa Bella” di Virzì, il film di Luca Guadagnino “Io Sono l’Amore” ha già raccolto parecchi riconoscimenti internazionali, e in America è stato accolto benissimo, complice anche la presenza di una star come Tilda Swinton. Ma il miglior film straniero di quest’anno è “In un Mondo Migliore”, coinvolgente pellicola diretta dalla danese Susanne Bier (e già vincitrice all’ultimo festival di Roma), che batte anche il super favorito “Biutiful” di Alejandro Gonzales Inarritu, con protagonista Javier Bardem, e il bellissimo “Il Concerto”. Era una dura lotta, perché tutti i film che compongono questa cinquina sono degni di rispetto e attenzione.

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

  • “Cattivissimo Me”
  • “Dragon Trainer”
  • “L’Illusionista”
  • “Rapunzel – L’Intreccio della Torre”
  • “Toy Story 3 – La Grande Fuga”

Tutti sono impazziti per i giocattoli con l’anima firmati Pixar: “Toy Story 3” si porta a casa la vittoria nella categoria del miglior film animato, battendo il suo temibile (ma non così tanto) avversario “Dragon Trainer”, ma anche la fiaba Disney “Rapunzel”, il nuovo prodotto Dreamworks “Cattivissimo Me”, e il raffinato francese “L’Illusionista”, unico della cinquina in animazione tradizionale, che però, dopo le critiche entusiastiche, potrebbe guadagnarsi un posto tra i candidati agli Oscar.

CATEGORIE TELEVISIONE

MIGLIOR SERIE TV DRAMMATICA

  • “Broadwalk Empire”
  • “Dexter”
  • “The Good Wife”
  • “Mad Men”
  • “The Walking Dead”

MIGLIOR ATTORE DI SERIE TV DRAMMATICA

  • Steve Buscemi (“Broadwalk Empire”)
  • Bryan Cranston (“Breaking Bad”)
  • Michael C. Hall (“Dexter”)
  • Jon Hamm (“Mad Men”)
  • Hugh Laurie (“Dr. House – Medical Division”)

MIGLIOR ATTRICE DI SERIE TV DRAMMATICA

  • Julianna Margulies (“The Good Wife”)
  • Elizabeth Moss (“Mad Men”)
  • Piper Perabo (“Covert Affairs”)
  • Katey Sagal (“Sons of Anarchy”)
  • Kyra Sedwick (“The Closer”)

MIGLIOR SERIE TV MUSICAL O COMMEDIA

  • “30 Rock”
  • “The Big Bang Theory”
  • “The Big C”
  • “Glee”
  • “Modern Family”
  • “Nurse Jackie”

MIGLIOR ATTORE DI SERIE TV MUSICAL O COMMEDIA

  • Alec Baldwin (“30 Rock”)
  • Steve Carell (“The Office”)
  • Thomas Jane (“Hung”)
  • Matthew Morrison (“Glee”)
  • Jim Parsons (“The Big Bang Theory”)

MIGLIOR ATTRICE DI SERIE TV MUSICAL O COMMEDIA

  • Toni Collette (“United States of Tara”)
  • Edie Falco (“Nurse Jackie”)
  • Tina Fey (“30 Rock”)
  • Laura Linney (“The Big C”)
  • Lea Michele (“Glee”)

MIGLIOR MINISERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

  • “Carlos”
  • “The Pacific”
  • “I Pilastri della Terra”
  • “Temple Grandin”
  • “You don’t Know Jack”

MIGLIOR ATTORE DI MINISERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

  • Idris Elba (“Luther”)
  • Ian McShane (“I Pilastri della Terra”)
  • Al Pacino (“You don’t Know Jack”)
  • Dennis Quaid (“I Due Presidenti”)
  • Edgar Ramirez (“Carlos”)

MIGLIOR ATTRICE DI MINISERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

  • Hayley Atwell (“I Pilastri della Terra”)
  • Claire Danes (“Temple Grandin”)
  • Judi Dench (“Return to Cranford”)
  • Romola Garai (“Emma”)
  • Jennifer Love Hewitt (“The Client List”)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA DI SERIE TV, MINISERIE, O FILM PER LA TELEVISIONE

  • Scott Caan (“Hawaii Five-O”)
  • Chris Colfer (“Glee”)
  • Chris Noth (“The Good Wife”)
  • Eric Stonestreet (“Modern Family”)
  • David Strathairn (“Temple Grandin”)

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA DI SERIE TV, MINISERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

  • Hope Davis (“I Due Presidenti”)
  • Jane Lynch (“Glee”)
  • Kelly McDonald (“Broadwalk Empire”)
  • Julia Stiles (“Dexter”)
  • Sofia Vergara (“Modern Family”)

PREMIO “CECIL B. DE MILLE” ALLA CARRIERA

  • Robert De Niro

2 Comments

  1. Pare che anche noi del Torneo dei film abbiamo un vincitore temporaneo: colui che ha visto i propri film meglio recensiti col voto degli altri partecipanti, almeno tra le commedie e i film drammatici, sembra sia proprio tu. Molti dei tuoi film superano quindi la prima fase. Fai un salto nel blog e cerca le nomination ancora in gara C’è anche da decidere come scontrare tra loro i titoli per la seconda fase. Chi ne ha diritto più di te?

    1. @ Gegio: Grazie davvero, è sempre un piacere partecipare al Torneo: passerò al più presto per completare le nomination che mi mancano. 🙂

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