La Pelle che Abito

La Pelle che Abito

- in Film 2011, Pedro Almodóvar, Recensioni
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Dopo aver perso moglie e figlia, la prima morta carbonizzata in un incidente e la seconda suicidatasi in seguito ad uno stupro, il ricercatore scientifico e chirurgo estetico Robert Ledgard (Antonio Banderas) ha passato gli ultimi dodici anni nel tentativo di creare un tessuto sintetico simile alla pelle umana, perfettamente compatibile ma più resistente. Perfezionata la tecnica, Robert decide di testare i suoi esperimenti su Vera (Elena Anaya), una giovane donna con la quale l’ambiguo medico pare avere un rapporto assai particolare…

Tratto dalla novella “Tarantola” di Thierry Jonquet, il 19esimo film dell’autore madrileno potrebbe definirsi come un “almodramma” amplificato: con “La Pelle che Abito” il regista porta infatti avanti quella contaminazione di generi che nel tempo ha definito il suo stile, portandola qui all’estremo; in questo caso, nella sua calibrata struttura a puzzle (il fascino dell’intrigo è dato proprio dal meccanismo a scatole cinesi), la glacialità formale quasi barocca e manierista di fondo si alterna a forti venature di folle kitsch d’autore, fondendo il dramma intimista e il noir psicologico, l’horror d’atmosfera e perfino una vena di comicità grottesca. Giocando così con generi, archetipi e rimandi cinefili (“Frankenstein” prima di tutto, ma anche il periodo americano di Fritz Lang, i toni orrorifici alla Cronenberg e un occhio particolare ad “Occhi Senza Volto” di G. Franju), Almodóvar tratta i suoi temi prediletti (ricerca dell’identità, mistero del sesso, rapporti madri-figli) per raccontare una storia di dolore, ossessione e vendetta, il tutto pervaso da una personale denuncia della “porno-chirurgia”, qui descritta come vero teatro di crudeltà. Ispirato thriller dell’anima o puro, seppur ammirevole, esercizio di stile? Entrambe le cose: più intrigante che emozionante, il film resta lontano dai precedenti capolavori dell’autore, ma non lascia comunque indifferenti. Perfetti i tre protagonisti, tutti “aficionados” di Almodòvar: il dolente Banderas torna recitare per l’autore a vent’anni da “Lègami”, la brava Marisa Paredes è sempre convincente e la giovane Elena Anaya riesce nel difficile compito di non far rimpiangere l’assenza della prima scelta Penélope Cruz (tra le preferite “attrici feticcio” dell’autore).

La Pelle che Abito
La Pelle che Abito
Summary
“La Piel que Habito”; di PEDRO ALMODÓVAR; con ANTONIO BANDERAS, ELENA ANAYA, MARISA PAREDES, JAN CORNET, ROBERTO ÀLAMO, BLANCA SUÀREZ, EDUARD FERNÀNDEZ, SUSI SÀNCHEZ, FERNANDO CAYO; drammatico; Spagna, 2011; durata: 120’.
60 %
Voto al film
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1 Comment

  1. Ti ho già aggiunto nei miei link! Presto anche io scriverò la mia recensione a riguardo, che non sarà benevola come la tua: più che semplice esercizio di stile, un film non riuscito.

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