Alice in Wonderland

Alice in Wonderland

- in Film 2010, Recensioni, Tim Burton
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Alice Kingsley (Mia Wasikowska) ha ormai compiuto diciannove anni, e per qualche strano motivo non ricorda nulla del suo viaggio che, da bambina, la portò nel “Paese delle Meraviglie”. Davanti alla prospettiva di un matrimonio combinato con un ricco Lord inglese (Leo Bill), Alice sceglie la fuga, e scappa in un boschetto. Lì incontrerà però il Bianconiglio (voce originale di Michael Sheen), che la ragazza seguirà, incuriosita, fino a cadere in un profondissimo buco nel terreno, passaggio che la riporterà in quel mondo che credeva di avere dimenticato, e che ora è in pericolo perché governato dalla perfida Regina Rossa (Helena Bonham Carter). Insieme alla sorella di quest’ultima, la buona Regina Bianca (Anne Hathaway), e accompagnata dal Cappellaio Matto (Johnny Depp, nomination al Golden Globe per questo ruolo), Alice tenterà allora di riportare la pace nel “Paese delle Meraviglie”…

In molti film del geniale Tim Burton, i protagonisti sono problematici e/o disadattati che molto spesso cercano se stessi in un mondo non loro. E da questo punto di vista, “Alice” di Carroll sembrava un soggetto perfetto per quel suo mondo gotico-visionario che l’ha reso uno dei pochi autori contemporanei capaci di imporre anche al grande pubblico il proprio stile e la propria filosofia. Ma “Alice in Wonderland” non è quel totale trionfo che in molti si aspettavano. Premessa: ci troviamo davanti ad un film fantasioso, tecnicamente valido, che scorre fluido e godibile, un fantasy spettacolare ricco di sequenze piacevoli e divertenti invenzioni visive. Ma nel complesso questo lavoro di Burton convince a metà, come fece anche, qualche anno addietro, il suo “Pianeta delle Scimmie” (l’originalità e i virtuosismi autoriali di Burton forse non sono fatti per materiale che non è del tutto tipico del suo stile). La pecca principale, infatti, è che c’è poco Burton nel suo “Alice”, che per questo motivo risulta una sorta di lavoro su commissione svolto con mestiere, in cui il marchio Disney è, purtroppo, predominante, andando a discapito della creatività dell’autore; siamo lontani dal film d’animazione del 1951 (sempre targato Disney), ma sembra lontano anche il romanzo d’origine: infatti, nonostante nel film si possano ritrovare alcuni dei personaggi e molte delle situazioni del libro, gran parte della natura quasi freudiana che rendeva speciale il racconto di Carroll è andata perduta, anche a causa del controproducente tentativo di infondere una logica narrativa ad una storia in cui invece dovrebbe dominare il “non senso”; lo script vira invece sulla follia quasi schizofrenica delle pittoresche figure di contorno che, nella recitazione “macchiettistica” dei relativi interpreti quasi tutti sopra le righe, rischiano di mettere in ombra la seppur brava (e giustamente lanciatissima) protagonista Mia Wasikowska: Helena Bonham Carter, regina macrocefala e crudele perché non amata, cattura anche più del grandissimo (e qui più truccato che mai) Johnny Depp, attore feticcio di Burton che in questo caso risulta però un po’ sacrificato in un personaggio di una follia così colorata e coreografica da risultare a tratti stucchevole, mentre l’angelica anche se un po’ ambigua Regina Bianca di Anne Hathaway rimane invece stilizzata. Tutti i personaggi sono immersi in un’immaginifica cornice da cartoon digitalizzato che, pur avvolgente (gli effetti visivi molto convincenti hanno ottenuto una nomination all’Oscar), nel complesso risulta però quasi inusuale all’autore. E la delusione principale deriva forse proprio dal fatto che Burton ci ha abituato troppo bene: da un maestro come lui, capace di creare un personale universo da sogno gotico, sappiamo di poter pretendere di più. Ad ogni modo, i 2 Oscar tecnici (scenografia e costumi) sono giustamente assegnati. Inutile invece un 3D assai forzato, nonchè posticcio (ovvero aggiunto solo in seguito tramite conversione in post-produzione).

Alice in Wonderland
Alice in Wonderland
Summary
id.; di TIM BURTON; con MIA WASIKOWSKA, JOHNNY DEPP, HELENA BONHAM CARTER, ANNE HATHAWAY, MICHAEL SHEEN, ALAN RICKMAN, STEPHEN FRY, CRISPIN GLOVER, CHRISTOPHER LEE, TIMOTHY SPALL, LEO BILL, BARBARA WINDSOR; fantasy; USA, 2010; durata: 108;
50 %
Voto al film
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