Somewhere

Somewhere

- in Film 2010, Recensioni
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Johnny Marco (Stephen Dorff), famoso attore di cinema, vive in un appartamento nel leggendario hotel Chateau Marmont, tra relazioni brevi e fugaci, alcol, auto veloci e insistenti folle di fan. Nonostante lo sfarzo della sua vita da star, l’esistenza di Johnny, però, scorre piatta, apatica, e annoiata. Questo fino all’arrivo inatteso della figlioletta undicenne Cleo (Elle Fanning), della quale Johnny dovrà inaspettatamente prendersi cura.

Dopo il notevole “Marie Antoinette”, Sofia Coppola torna con un film che, tra le polemiche, ha conquistato il Leone d’Oro al Festival di Venezia. Un premio forse effettivamente esagerato, ma Sofia è comunque un nome che è quasi sempre sinonimo di qualità, dai promettenti esordi (“Il Giardino delle Vergini Suicide”), fino al successo e all’Oscar (per la sceneggiatura del suo bellissimo “Lost in Translation”). Non c’è dubbio che con questo suo ultimo lavoro siamo forse ad un livello inferiore rispetto ad alcuni dei suoi film precedenti, causa anche qualche lungaggine e/o rarefazione di troppo. Ma quello della Coppola rimane uno stile che nasce e vive delle piccole cose, facendone i punti di forza di una narrazione sussurrata, raffinata e sottile. E quel tocco che contraddistingue il suo stile lieve e chic è presente anche in “Somewhere”, con il quale, tra atmosfere che vanno dal quasi stoicismo del cinema hollywoodiano (lo sfarzoso hotel Chateau Marmont) fino al trash dello show-biz italiano (la notte dei Telegatti, con Simona Ventura e Valeria Marini), la regista e autrice rivisita nuovamente i suoi temi prediletti, quali i rapporti familiari, le difficoltà dell’essere donna (specie se in età di sviluppo) e l’analisi di vite rimaste in stallo, appunto, “da qualche parte”, aggiungendo forse anche un probabile tocco autobiografico. Stephen Dorff, protagonista impegnato, inedito e veritiero, convince più del solito, ma è la giovanissima Elle Fanning (sorella della baby-diva Dakota) il vero cardine della vicenda, brillando per bravura ed intensità. Brevi apparizioni di Benicio del Toro e Laura Chiatti.

Somewhere
Somewhere
Summary
id.; di SOFIA COPPOLA; con STEPHEN DORFF, ELLE FANNING, CHRIS PONTIUS, JO CHAMPA, KARISSA SHANNON, KRISTINA SHANNON, NINO FRASSICA, ALEXANDRA WILLIAMS; drammatico; USA, 2010; durata: 98’;
60 %
Voto al film
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3 Comments

  1. Finalmente… una recensione di somewhere che condivido pienamente.
    Ottima Elle Fanning, bravo Stephen Dorff.
    Il film non è un capolavoro ma è comunque una pellicola di qualità, a parte forse l’uso eccessivo dei silenzi ed i troppi indugi della telecamera su alcuni punti, a rimarcare la lentezza con cui scorre la vita del protagonista.

    Va scritto però che a molti il film non solo non è piaciuto ma ha generato sensazioni del tutto negative: a margine della recensione che ho scritto alcuni giorni fa vi sono quasi 20 commenti che di fatto dimostrano quanto il film non sia piaciuto affatto a parte del pubblico.

    Fabrizio
    laboratorio di cinema: recensioni ed altro

    1. @ Fabrizio:
      D’accordissimo con te: come ho già scritto nella recensione, non è un film eccezionale, ma rimane comunque un prodotto buono-discreto. Certo, siamo comunque lontani dall’ottimo e ispirato “Lost in Translation”: e anch’io ho notato che una buona fetta di pubblico pare non aver gradito.

  2. Grazie della buona lettura. Ciao

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