Gli Incredibili 2

Gli Incredibili 2

- in Film 2018, Recensioni
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Sebbene Mr. Incredibile, Elastigirl e Siberius abbiano tentato e lottato con coraggio per farsi amare dalla gente, i supereroi rimangono ancora fuorilegge. Quando però il magnate Winston Deavor, grande fan dei cosiddetti “Super” che ha deciso di perorare la loro causa, sceglie proprio Helen Parr, ovvero Elastigirl (voce originale di Holly Hunter), come volto della campagna, la donna accetta con gioia, mentre meno entusiasta è il marito Bob, alias Mr. Incredibile (voce originale di Craig T. Nelson), che invece dovrà restare a casa per badare ai loro tre figli e occuparsi delle faccende quotidiane: un difficile scambio di ruoli che diventa ancora più problematico quando l’ignara famiglia scopre che anche il piccolo Jack-Jack è in grado di manifestare poteri dagli effetti imprevedibili. Inoltre, tale già traballante situazione viene ben presto ulteriormente sconvolta quando emerge il pericoloso piano di un nuovo cattivo che minaccia di mettere tutti quanti in pericolo: a quel punto la famiglia Parr, con l’aiuto dell’amico Siberius (voce originale di Samuel L. Jackson), decide quindi di agire e trovare un modo per lanciarsi tutti insieme in questa nuova missione.

Dopo essersi cimentato nel live-action (prima con il ben accolto Mission: Impossible – Protocollo Fantasma e poi con il poco riuscito prodotto Disney Tomorrowland), il geniale esperto di animazione Brad Bird torna al genere da cui proviene e all’imbattibile Pixar per raccogliere la scommessa di dirigere il sequel del suo grande successo Gli Incredibili, che nel 2004 incantò pubblico e critica incassando oltre 500 milioni di dollari e aggiudicandosi 2 Oscar. Da tempo molto attesa eppure non a caso concretizzatasi ben 14 anni dopo, tale operazione poteva in effetti rivelarsi rischiosa anche perché, sebbene nella pellicola l’azione riprenda esattamente da dove si era conclusa nel precedente, in realtà dai tempi del prototipo molte cose sono invece cambiate non solo sul piano dell’evoluzione creativa, ma anche a livello di approccio alla materia. Perciò, se a suo tempo il capostipite offrì un proprio contributo alla maturazione dello Studio quando le sale non era ancora invaso dai supereroi, ora invece per distinguersi nel più competitivo panorama cinematografico odierno, in cui gli stessi sono invece ormai inflazionati e le nuove tecniche vengono subito superate, questo secondo capitolo punta ad adeguare ed aggiornare gli argomenti del primo a tale contesto attuale; così, mentre il malinconico senso di nostalgia per un’epoca di eroi sfocia in una critica non priva di implicazioni socio-politiche sul terrorismo ideologico dei media che, nel favorire una generale apatia proprio attraverso l’egemonia tecnologica, creano appunto troppi miti inducendo a scaricare su di loro le responsabilità, al contempo si affina anche la dicotomia di fondo tra ordinario e straordinario; infatti, pur rivendicando la sua denuncia della mediocrità intesa come più facile quanto pavida tendenza a reprimere le qualità che ci rendono unici per colmare un’esigenza di accettazione sociale, il discorso sul disagio che comporta tale forzato adattamento alle convenzioni in funzione di un’esistenza più rassicurante ma meno appagante si allarga ora ad una considerazione su quanto in realtà sia coraggioso anche impegnarsi ad affrontare gli oneri della quotidianità; un concetto a cui fa capo l’intero tessuto tematico del film e che trova una sintesi perfetta in una centrata battuta pronunciata dall’immancabile ed impagabile Edna Mode (doppiata nuovamente dallo stesso Bird nella versione originale e da Amanda Lear in quella italiana), la quale, con lapidaria quanto arguta incisività, asserisce infatti che “se svolto bene, il mestiere dei genitori può essere davvero eroico”. Tale discorso è qui snodato attraverso un efficace ribaltamento dei ruoli che (in attuale chiave femminista) vede appunto mamma Helen tornare ad indossare il costume da Elastigirl e lanciarsi in nuove missioni mentre papà Bob si trova costretto a riporre la tuta di Mr. Incredibile per restare a casa ed occuparsi della prole, compito che in effetti si rivelerà tutt’altro che facile anche per un eroe di professione; a tal proposito, nello snodare con sapienza tale narrazione su doppio binario, il regista (qui di nuovo anche sceneggiatore) conferma anche le sue abilità nell’intrattenimento ludico facendo correre sul primo l’azione e sul secondo il divertimento: infatti, se da una parte le avventure della super-mamma regalano sequenze davvero avvincenti e spettacolari (tra le quali vale la pena citare almeno quella della rincorsa del treno sulla motocicletta), dall’altra le interazioni e le gag tra lo stremato Bob e i figlioletti procedono con un umorismo e una freschezza a tratti davvero irresistibili (specialmente nelle imprevedibili manifestazioni dei vulcanici nuovi poteri del piccolo Jack-Jack); solo in seguito, lungo uno svolgimento che nel procedere si rivela inoltre ricco di invenzioni (da alcuni riusciti colpi di scena al nuovo centrato villain), le due storyline finiranno per intrecciarsi in nome di un eroismo che fa capo all’unità collettiva ma anche familiare, altro spunto tematico già presente nel primo film e ora abilmente rivisitato in funzione del succitato e aggiornato tessuto tematico. Così Bird orchestra con sagace senso del ritmo e dello spettacolo una narrazione solida e coinvolgente, impreziosita da un’attenta delineazione dei personaggi nonché di nuovo attraversata da ghiotte citazioni (dai film di 007 ai fumetti anni ’50) aggiornate ai tempi del digitale, il tutto sostenuto da una tecnica ormai infallibile ma ancora davvero sorprendente (come dimostra anche l’espressiva del disegno). In ciò, non sorprende quindi affatto l’ottimo riscontro già ottenuto da questo ventesimo film targato Disney Pixar che, accolto infatti da recensioni entusiastiche e nuovamente molto apprezzato da spettatori di ogni età, può considerarsi in effetti anche uno dei più riusciti sequel usciti finora dall’incomparabile Studio d’animazione.

Gli Incredibili 2
Gli Incredibili 2
Summary
"Incredibles 2"; di Brad Bird; con le voci originali di Craig T. Nelson, Holly Hunter, Samuel L. Jackson, Brad Bird, Huck Milner, Sarah Vowell, Catherine Keener, Bob Odenkirk, Samuel L. Jackson, Isabella Rossellini; animazione; USA, 2018; durata: 125'.
70 %
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