Golden Globe, i vincitori: a sorpresa trionfano “Green Book” e “Bohemian Rhapsody”

Golden Globe, i vincitori: a sorpresa trionfano “Green Book” e “Bohemian Rhapsody”

Da sempre diffusamente considerati una sorta di punto di svolta nella stagione dei premi, contribuendo spesso infatti a confermare quali potrebbero essere i più probabili candidati all’Oscar e rappresentando quindi una delle più importanti tappe nella corsa alla statuetta (scandita appunto dai vari riconoscimenti dell’industria cinematografica), quest’anno i Golden Globe Awards (ormai arrivati alla 76esima edizione) hanno invece rimescolato le carte, decretando una doppia vittoria a sorpresa.

Infatti, durante la cerimonia di premiazione svoltasi domenica 6 gennaio, la Hollywood Foreign Press Association ha assegnato i due riconoscimenti più importanti ad altrettante pellicole che (anche a fronte delle reazioni discordanti con cui furono accolti dalla critica statunitense) i pronostici non davano per favorite, ovvero Green Book di Peter Farrelly e Bohemian Rhapsody di Bryan Singer: il primo (già premiato a Toronto) vince in numeri ricevendo tre premi importanti, ovvero miglior film musical o commedia, sceneggiatura e attore non protagonista a Mahershala Ali, mentre il secondo (nonostante le recensioni negative che però non gli hanno precluso un grande successo al botteghino) si aggiudica non solo la statuetta per miglior attore al protagonista Rami Malek (effettivamente convincente nel ruolo di Freddie Mercury), ma anche quella principale per miglior film drammatico, sbaragliando una concorrenza di non poco conto. Infatti, il film prevale su alcuni forti candidati tra cui spiccano infatti non soltanto il notevole BlacKkKlansman di Spike Lee e il successo Marvel Black Panther (entrambi rimasti senza premi) ma anche il favorito A Star is Born, fortunato esordio alla regia di Bradley Cooper che inaspettatamente si aggiudica invece un unico premio per la miglior canzone, andato alla protagonista (nonché co-autrice del brano) Lady Gaga; quest’ultima si è vista soffiare l’agognata statuetta come miglior attrice, riconoscimento assegnato invece alla grande Glenn Close, la quale, per la sua notevole interpretazione nel drammatico The Wife, riceve quindi finalmente il suo primo Golden Globe per un ruolo cinematografico (dopo i due già ricevuti in precedenza grazie ad interpretazioni in prodotti destinati invece alla televisione). Solo un premio anche per Vice – L’Uomo nell’Ombra, nuovo film di Adam McKay che, pur guidando le nomination con un totale di ben sei candidature, soccombe a sua volta (insieme al sequel Il Ritorno di Mary Poppins, inaspettatamente rimasto a mani vuote) riuscendo quindi a concretizzare in statuetta soltanto quella al miglior attore brillante per Christian Bale, davvero notevole nel ruolo del discusso vicepresidente Dick Cheney; e a proposito di interpreti, se ad aggiudicarsi il premio come miglior attrice non protagonista è l’apprezzata Regina King di Se la Strada Potesse Parlare (nuovo film di Barry Jenkins, tratto dal romanzo di James Baldwin), a conquistare la statuetta come miglior attrice in un film musical o commedia è invece Olivia Colman, già premiata al festival di Venezia per la sua grande interpretazione della regina Anna d’Inghilterra ne La Favorita, grottesco film in costume diretto da Yorgos Lanthimos. Ma quest’anno resta senza premi anche la sempre presente Disney, battuta nella categoria del miglior film d’animazione dal sorprendente outsider Spider-Man – Un Nuovo Universo (amatissimo dalla critica internazionale), mentre il troppo poco considerato First Man di Damien Chazelle si deve invece accontentare del premio tecnico alla migliore colonna sonora. Ottimo risultato invece per un altro film presentato con successo a Venezia e targato Netflix, ovvero Roma del messicano regista Alfonso Cuarón che, dopo il trionfo al Lido (dove ottenne il prestigioso Leone d’Oro), si aggiudica ora le statuette per miglior regia e miglior film straniero, confermandosi il favorito nelle stesse categorie anche ai prossimi Oscar e affermando inoltre ulteriormente la sempre maggiore potenza della popolare piattaforma streaming; infatti, quest’ultima si impone anche nelle categorie televisive, conquistando un’altra doppia vittoria grazie alla riuscita Il Metodo Kominsky, premiata appunto per miglior serie commedia e miglior attore al protagonista Michael Douglas. Importante doppietta anche per L’Assassinio di Gianni Versace, seconda stagione della serie antologica American Crime Story che prevale invece nelle categorie dedicate alle miglior miniserie, aggiudicandosi infatti non solo il riconoscimento principale, ma anche un secondo premio per miglior attore al protagonista Darren Criss. Tra gli interpreti ad aggiudicarsi la statuetta figurano inoltre Rachel Brosnahan, Richard Madden e Sandra Oh (quest’ultima anche presentatrice della serata insieme ad Andy Samberg), premiati rispettivamente per la già apprezzata comedy La Fantastica Signora Maisel e per le ben accolte novità drammatiche Bodyguard e Killing Eve, ai quali si aggiunge un altro trio di amati attori molto attivi anche al cinema, ovvero Patricia Arquette, Patricia Clarkson e Ben Whishaw: se grazie alla sua apprezzata performance in Escape of Dannemora la prima prevale sulla favorita Amy Adams di Sharp Objects, che però conduce la seconda alla vittoria come miglior attrice non protagonista, il terzo ottiene finalmente il suo primo Golden Globe per l’ottima interpretazione nella miniserie britannica A Very English Scandal di Stephen Frears. A ricevere invece il premio come serie drammatica è invece la stagione conclusiva di The Americans, mentre insieme ad alcune produzioni già note come Pose, The Handmaid’s Tale, Barry e The Good Place restano a mani vuote anche alcune new entry degne di nota, tra cui spiccano soprattutto il thriller in costume L’Alienista, la frizzante Kidding con Jim Carrey e il dramma psicologico Homecoming con protagonista Julia Roberts. Infine, da segnalare sono inoltre i due riconoscimenti alla carriera, ovvero lo storico Cecil B. De Mille Award per il cinema, assegnato quest’anno al grande Jeff Bridges, e il nuovo premio per gli onori televisivi andato invece all’iconica Carol Burnett, introdotto proprio quest’anno e a lei intitolato.

Di seguito, ecco quindi tutti i candidati e i vincitori (in grassetto) di questa 76esima edizione dei Golden Globe Awards:

CATEGORIE CINEMA

MIGLIOR FILM DRAMMATICO
  • Black Panther
  • BlacKkKlansman
  • Bohemian Rhapsody
  • Se la Strada Potesse Parlare
  • A Star is Born
MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO
  • Bradley Cooper, A Star is Born
  • Willem Dafoe, Van Gogh – Alla Soglia dell’Eternità
  • Lucas Hedges, Boy Erased – Vite Cancellate
  • Rami Malek, Bohemian Rhapsody
  • John David Washington, BlacKkKlansman
MIGLIOR ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO
  • Glenn Close, The Wife
  • Lady Gaga, A Star is Born
  • Nicole Kidman, Destroyer
  • Melissa McCarthy, Copia Originale
  • Rosamund Pike, A Private War
MIGLIOR FILM MUSICAL O COMMEDIA
  • Crazy & Rich
  • La Favorita
  • Green Book
  • Il Ritorno di Mary Poppins
  • Vice – L’Uomo nell’Ombra
MIGLIOR ATTORE IN UN FILM MUSICAL O COMMEDIA
  • Christian Bale, Vice
  • Lin-Manuel Miranda, Il Ritorno di Mary Poppins
  • Viggo Mortensen, Green Book
  • Robert Redford, Old Man & the Gun
  • John C. Reilly, Stan & Ollie
MIGLIOR ATTRICE IN UN FILM MUSICAL O COMMEDIA
  • Emily Blunt, Il Ritorno di Mary Poppins
  • Olivia Colman, La Favorita
  • Elsie Fisher, Eighth Grade
  • Charlize Theron, Tully
  • Constance Wu, Crazy & Rich
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UN FILM
  • Mahershala Ali, Green Book
  • Timothée Chalamet, Beautiful Boy
  • Adam Driver, BlacKkKlansman
  • Richard E. Grant, Copia Originale
  • Sam Rockwell, Vice – L’Uomo nell’Ombra
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UN FILM
  • Amy Adams, Vice – L’Uomo nell’Ombra
  • Claire Foy, First Man – Il Primo Uomo
  • Regina King, Se la Strada Potesse Parlare
  • Emma Stone, La Favorita
  • Rachel Weisz, La Favorita
MIGLIOR REGIA
  • Bradley Cooper, A Star is Born
  • Alfonso Cuarón, Roma
  • Peter Farrelly, Green Book
  • Spike Lee, BlacKkKlansman
  • Adam McKay, Vice – L’Uomo nell’Ombra
MIGLIORE SCENEGGIATURA
  • Roma (Alfonso Cuarón)
  • La Favorita (Deborah Davis, Tony McNamara)
  • Se la Strada Potesse Parlare (Barry Jenkins)
  • Vice – L’Uomo nell’Ombra (Adam McKay)
  • Green Book (Nick Vallelonga, Brian Currie, Peter Farrelly)
MIGLIOR COLONNA SONORA
  • A Quiet Place – Un Posto Tranquillo (Marco Beltrami)
  • L’Isola dei Cani (Alexandre Desplat)
  • Black Panther (Ludwig Göransson)
  • First Man – Il Primo Uomo (Justin Hurwitz)
  • Il Ritorno di Mary Poppins (Marc Shaiman)
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
  • “All the Stars”, da Black Panther (musica e testo: Kendrick Lamar, Anthony Tiffith, Mark Spears, Solana Rowe, Al Shuckburgh)
  • “Girl in the Movies”, da Dumplin’ (musica e testo: Dolly Parton, Linda Perry)
  • “Requiem for a Private War”, da A Private War (musica e testo: Annie Lennox)
  • “Revelation”, da Boy Erased – Vite Cancellate (musica: Troye Sivan, Jónsi; testo: Jon Thor Birgisson, Troye Sivan, Brett McLaughlin)
  • “Shallow”, da A Star is Born (musica e testo: Lady Gaga, Mark Ronson, Anthony Rossomando, Andrew Wyatt)
MIGLIOR FILM STRANIERO
  • Cafarnao (Libano)
  • Girl (Belgio)
  • Opera Senza Autore (Germania)
  • Roma (Messico)
  • Un Affare di Famiglia (Giappone)
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
  • Gli Incredibili 2
  • L’Isola dei Cani
  • Mirai
  • Spider-Man: Un Nuovo Universo
  • Ralph Spacca Internet

CATEGORIE TV

MIGLIOR SERIE TV DRAMMATICA
  • The Americans
  • Bodyguard
  • Homecoming
  • Killing Eve
  • Pose
MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE TV DRAMMATICA
  • Jason Bateman, Ozark
  • Stephan James, Homecoming
  • Richard Madden, Bodyguard
  • Billy Porter, Pose
  • Matthew Rhys, The Americans
MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE TV DRAMMATICA
  • Caitriona Balfe, Outlander
  • Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale
  • Sandra Oh, Killing Eve
  • Julia Roberts, Homecoming
  • Keri Russell, The Americans
MIGLIOR SERIE TV MUSICAL O COMMEDIA
  • Barry
  • The Good Place
  • Kidding
  • Il Metodo Kominsky
  • La Fantastica Signora Maisel
MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE TV MUSICAL O COMMEDIA
  • Sacha Baron Cohen, Who is America?
  • Jim Carrey, Kidding
  • Michael Douglas, Il Metodo Kominsky
  • Donald Glover, Atlanta
  • Bill Hader, Barry
MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE TV MUSICAL O COMMEDIA
  • Kristen Bell, The Good Place
  • Candice Bergen, Murphy Brown
  • Alison Brie, Glow
  • Rachel Brosnahan, La Fantastica Signora Maisel
  • Debra Messing, Will & Grace
MIGLIORE MINISERIE O FILM TV
  • L’Alienista
  • L’Assassinio di Gianni Versace – American Crime Story
  • Escapeat Dannemora
  • Sharp Objects
  • A Very English Scandal
MIGLIOR ATTORE IN UNA MINISERIE O IN UN FILM TV
  • Antonio Banderas, Genius: Picasso
  • Daniel Brühl, L’Alienista
  • Darren Criss, L’Assassinio di Gianni Versace – American Crime Story
  • Benedict Cumberbatch, Patrick Melrose
  • Hugh Grant, A Very English Scandal
MIGLIOR ATTRICE IN UNA MINISERIE O IN UN FILM TV
  • Amy Adams, Sharp Objects
  • Patricia Arquette, Escape at Dannemora
  • Connie Britton, Dirty John
  • Laura Dern, The Tale
  • Regina King, Seven Seconds
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV, MINISERIE O IN UN FILM TV
  • Alan Arkin, Il Metodo Kominsky
  • Kieran Culkin, Succession
  • Edgar Ramirez, L’Assassinio di Gianni Versace – American Crime Story
  • Ben Whishaw, A Very English Scandal
  • Henry Winkler, Barry
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV, MINISERIE O IN UN FILM TV
  • Alex Bornstein, La Fantastica Signora Maisel
  • Patricia Clarkson, Sharp Objects
  • Penélope Cruz, L’Assassinio di Gianni Versace – American Crime Story
  • Thandie Newton, Westworld
  • Yvonne Strahovski, The Handmaid’s Tale

PREMIO CECIL B. DE MILLE ALLA CARRIERA

  • Jeff Bridges

PREMIO CAROL BURNETT ALLA CARRIERA IN TV

  • Carol Burnett

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

AlphaOmega Captcha Cinematica  –  What Film Do You See?