Golden Globe 2017: le nomination

Golden Globe 2017: le nomination

A poche ore dall’assegnazione dei Critics’ Choice Awards, sono state ora annunciate le nomination ai Golden Globe Awards, celebri riconoscimenti dedicati ai migliori prodotti cinematografici e televisivi assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association (l’associazione dei critici della stampa straniera accreditati ad Hollywood) e diffusamente considerati una sorta di anticamera per gli Oscar.

Per questa 74esima edizione, a guidare le candidature è il musical di Damien Chazelle La La Land, che ottiene infatti ben 7 nomination tra cui miglior film, regia, sceneggiatura, miglior attore a Ryan Gosling e miglior attrice a Emma Stone. Segue a ruota, con 6 nomination, il film di Barry Jenkins Moonlight, mentre a quota 5 troviamo Manchester by the Sea di Kenneth Lonergan, entrambi candidati nelle tre succitate categorie principali e molto presenti anche in quelle della recitazione: il primo frutta infatti una candidatura ai non protagonisti Mahershala Ali e Naomie Harris, mentre il secondo fa guadagnare una nomination a Casey Affleck e Michelle Williams. Buon risultato anche per l’emozionante Lion di Garth Davis e l’ottima commedia Florence di Stephen Frears (entrambi in corsa per il premio in quattro categorie importanti). Ben posizionati, con 3 candidature a testa, Hacksaw Ridge di Mel Gibson, Hell or High Water di David Mackenzie (entrambi candidati anche come miglior film drammatico) e Animali Notturni di Tom Ford (che invece riceve una doppia nomination come regista e sceneggiatore). A chiudere la rosa di candidati nelle due categorie principali troviamo poi 20th Century Women e, a sorpresa, Deadpool e Sing Street (entrambi in lizza per il premio come miglior film musical o commedia). Tra i film candidati, tutti a quota 2 nomination, figurano anche Arrival di Denis Villeneuve, Il Diritto di Contare di Theodore Melfi, il francese Elle di Paul Verhoeven e Barriere di Denzel Washington, che però, come anche Loving di Jeff Nichols, non esce dalle categorie della recitazione. Tra i film d’animazione, oltre all’ottimo Zootropolis, spiccano l’altro cartoon Disney Oceania e il ben accolto Sing (entrambi in lizza anche per la miglior canzone), mentre il tedesco Toni Erdmann guida la competizione nella categoria del miglior film straniero, tallonato dalla succitata pellicola di Verhoeven. Tra gli esclusi illustri spiccano certamente soprattutto Silence di Martin Scorsese e Sully di Clint Eastwood, entrambi inaspettatamente snobbati dalla Hollywood Foreign Press.

Per quanto riguarda le categorie dedicate alle televisione, a guidare la competizione è invece l’acclamata miniserie Il Caso O. J. Simpson (già premiatissima agli Emmy) che concorre in ben 5 categorie. 4 nomination invece per The Night Manager, spy-story britannica in 6 episodi diretta Susanne Bier, mentre a quota 3 troviamo ben cinque novità, ovvero la commedia Black-Ish, il thriller The Night Of, la dramedy This is Us, il prodotto Netflix The Crown (serie sulla regina Elisabetta II, sceneggiata dallo specialista Peter Morgan) e il nuovo successo HBO Westworld (ideato da Jonathan Nolan e co-prodotto da J.J. Abrams). Tra i candidati anche altre apprezzate new entry (come Stranger Things e Atlanta) e alcune felici conferme (da Il Trono di Spade a Transparent, da The Americans a Mozart in the Jungle fino a Veep e Mr. Robot). Da citare infine alcuni volti noti in corsa per il premio come Bryan Cranston, Charlotte Rampling, Billy Bob Thornton, Sarah Jessica Parker, Liev Schreiber, Nick Nolte e Winona Ryder (che a 23 anni dalla sua ultima vittora per L’Età dell’Innocenza di Martin Scorsese torna ora alla ribalta grazie al grande successo della succitata serie Netflix Stranger Things).

In attesa di scoprire chi saranno i vincitori (che saranno annunciati nel corso della cerimonia di premiazione che si svolgerà l’8 gennaio), ecco quindi la lista completa dei candidati di questa 74esima edizione dei Golden Globe, integrata con analisi e considerazioni personali per ognuna delle categorie dedicate al cinema.

CATEGORIE CINEMA

MIGLIOR FILM DRAMATICO

  • Hacksaw Ridge
  • Hell or High Water
  • Lion – La Strada Verso Casa
  • Manchester by the Sea
  • Moonlight

Analisi: Nella categoria principale tra quelle dedicate ai film drammatici, il favorito sembra essere Moonlight, che sta infatti raccogliendo non pochi riconoscimenti nel circuito dei premi, anche se allo stesso modo Manchester by the Sea potrebbe dimostrarsi un valido avversario, mentre Hell or High Water continua a sorprendere dimostrandosi uno dei più forti outsider di quest’anno. A questo proposito, da notare come in questa principale categoria tali film prodotti senza grandi mezzi (il secondo è targato Roadside Attractions e il terzo CBS) abbiano prevalso su diverse pellicole realizzate dai grandi studios: tra queste, a spiccare sono soprattutto i tre forti contendenti Paramount, ovvero Barriere di Denzel Washington (che però si fa notare nelle categorie della recitazione), Arrival di Denis Villeneuve (anch’esso presente in due categorie) e Silence di Martin Scorsese (quest’ultimo, come suddetto, addirittura totalmente escluso dalle candidature nonostante la fama e il prestigio del grande regista); a mani vuote anche altre due major come Fox (che puntava soprattutto sull’edificante dramma Il Diritto di Contare) e Warner (tra i film snobbati figurano infatti anche Sully di Clint Eastwood e La Legge della Notte di Ben Affleck), mentre il potente Harvey Weinstein (da sempre tra i più agguerriti protagonisti delle campagne per gli Oscar) riesce invece come di consueto a far rientrare tra i candidati uno dei suoi progetti di punta, ovvero l’intenso Lion. Infine, se a giudicare dall’importante numero totale di candidature non sorprende la nomination ad Hacksaw Ridge di Mel Gibson, allo stesso modo risulta invece decisamente curiosa l’esclusione di Animali Notturni, che infatti nonostante le tre importanti candidature (tra cui miglior regia) viene invece snobbato nella categoria principale. A mancare la candidatura, oltre a Il Diritto di Contare di Theodore Melfi, anche due film amatissimi dalla critica come Jackie di Pablo Larraín e Loving di Jeff Nichols.

MIGLIOR FILM MUSICAL O COMMEDIA

  • 20th Century Women
  • Deadpool
  • Florence
  • La La Land
  • Sing Street

Analisi: Per quanto riguarda i candidati come miglior film musical o commedia, se da una parte non stupisce affatto la presenza di 20th Century Women (altra produzione A24), dall’altra piuttosto curiosa è invece l’inclusione dell’atipico prodotto Marvel Deadpool in una categoria così importante. Tra gli esclusi, l’unico degno di nota è forse l’apprezzato Amori e Inganni di Whit Stillman, mentre Paramount (come suddetto del tutto assente tra i candidati al miglior drammatico) può dimostrarsi competitiva almeno nelle pur più tranquille categorie dedicate alle commedie, concorrendo a questo premio principale con Florence di Stephen Frears (che ottiene infatti un totale di ben 4 nomination). In tutto ciò, stupisce piacevolmente anche la considerazione riservata all’ottimo Sing Street, la cui unica candidatura si concretizza in una categoria decisamente importante. Ad ogni modo, il pluricandidato La La Land (peraltro fresco trionfatore ai Critics’ Choice Awards) resta comunque ovviamente il grande favorito per la vittoria.

MIGLIOR REGIA

  • Damien Chazelle, La La Land
  • Tom Ford, Animali Notturni
  • Mel Gibson, Hacksaw Ridge
  • Barry Jenkins, Moonlight
  • Kenneth Lonergan, Manchester by the Sea

Analisi: La vera sorpresa in questa categoria è certamente Tom Ford, che però con la sua opera seconda Animali Notturni ha effettivamente saputo raccogliere numerosi consensi fin dall’anteprima al festival di Venezia (dove ottenne infatti il Gran Premio della Giuria). Piuttosto prevedibile è invece la candidatura al sempre bravo Kenneth Lonergan, mentre il ritrovato Mel Gibson soffia la nomination ad altri forti contendenti come Denis Villeneuve (Arrival), Pablo Larraín (Jackie), Clint Eastwood (Sully) e David Mackenzie (Hell or High Water). Escluso dai candidati anche Denzel Washington, regista e protagonista di Barriere, per il quale l’amatissimo interprete ottiene invece solo la nomination come miglior attore. In tutto ciò, in pole position per il premio resta comunque naturalmente Damien Chazelle, che però dovrà vedersela con il quotato outsider Barry Jenkins.

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO

  • Casey Affleck, Manchester by the Sea
  • Joel Edgerton, Loving
  • Andrew Garfield, Hacksaw Ridge
  • Viggo Mortensen, Captain Fantastic
  • Denzel Washington, Barriere

Analisi: Vista la grande considerazione riservata ad Animali Notturni, può certamente stupire l’assenza in questa categoria del protagonista Jake Gyllenhaal, mentre non manca la nomination ad Andrew Garfield, anche se (in linea con le scelte di questa edizione) l’attore riceve invece la candidatura per la sua interpretazione nel war movie di Gibson e non per quella più introspettiva nel film di Scorsese. Escluso illustre (ancor più del Mark Wahlberg di Patriots Day) è invece l’ottimo Tom Hanks di Sully, al quale la HFPA ha invece preferito il Viggo Mortensen di Captain Fantastic (altro film indipendente, prodotto da Bleecker Street) e il Joel Edgerton di Loving (piccolo-grande film diretto dall’abile Jeff Nichols). Del tutto prevedibili invece le candidature a Casey Affleck e a Denzel Washington, che probabilmente si contenderanno il premio.

MIGLIOR ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO

  • Amy Adams, Arrival
  • Jessica Chastain, Miss Sloane
  • Isabelle Huppert, Elle
  • Ruth Negga, Loving
  • Natalie Portman, Jackie

Analisi: Nessuna grande sorpresa nella categoria della miglior attrice drammatica, a parte forse la sempre brava Chastain (protagonista assoluta del dramma politico Miss Sloane) che alla fine prevale sulla quotata Taraji P. Henson de Il Diritto di Contare, mentre Amy Adams (in corsa anche per Animali Notturni) riceve la candidatura per il suo intenso ruolo in Arrival di Denis Villeneuve. In corsa per il premio troviamo poi anche l’outsider Ruth Negga, che come il suo co-protagonista Edgerton riesce ad aggiudicarsi una candidatura per l’ottimo Loving. Niente nomination invece per l’apprezzata Rebecca Hall di Christine. In tutto ciò, se Natalie Portman guida comunque la competizione grazie alla sua osannata interpretazione di Jacqueline Kennedy nell’atipico biopic di Pablo Larraín, d’altra parte la sempre grande Isabelle Huppert resta però una valida contendente al premio come miglior attrice, specie sull’onda degli svariati riconoscimenti ottenuti anche oltreoceano per il suo ruolo nel controverso Elle di Paul Verhoeven (candidato anche come miglior film straniero).

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM MUSICAL O COMMEDIA

  • Colin Farrell, The Lobster
  • Ryan Gosling, La La Land
  • Hugh Grant, Florence
  • Jonah Hill, Trafficanti
  • Ryan Reynolds, Deadpool

Analisi: Qualche conferma e grandi sorprese in questa categoria: infatti, se del tutto prevedibile è la nomination a Ryan Gosling (che potrebbe vincere), decisamente inaspettate sono invece quelle a Ryan Reynolds e (soprattutto) a Jonah Hill, mentre Colin Farrell riesce ad ottenere una nuova candidatura per il suo ruolo nell’applaudito The Lobster di Yorgos Lanthimos. In lizza per il premio anche il ritrovato Hugh Grant, qui inserito tra i protagonisti anche se nella corsa agli Oscar concorrerà curiosamente come miglior attore di supporto. Esclusi Matthew McConaughey (protagonista della dramedy Gold), Michael Keaton (piuttosto apprezzato in The Founder) e il ritrovato Warren Beatty (regista ed interprete de L’Eccezione alla Regola, con cui il divo torna al cinema dopo ben 15 anni d’assenza).

MIGLIOR ATTRICE IN UN FILM MUSICAL O COMMEDIA

  • Annette Bening, 20th Century Women
  • Lily Collins, L’Eccezione alla Regola
  • Hailee Steinfeld, The Egde of Seventeen
  • Emma Stone, La La Land
  • Meryl Streep, Florence

Analisi: In questa categoria, la grande favorita resta ovviamente Emma Stone (già premiata anche a Venezia), che però dovrà vedersela con l’ottima Annette Bening e la sempreverde Meryl Streep (che per il suo ruolo in Florence ottiene la sua trentesima nomination). A sorpresa, due giovani interpreti come Hailee Seinfeld e Lily Collins prevalgono su altre attrici piuttosto quotate come la Kate Beckinsale di Amore e Inganni e il premio Oscar Sally Field, assai apprezzata per il suo ruolo nella commedia indipendente Hello, My Name is Doris.

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

  • Mahershala Ali, Moonlight
  • Jeff Bridges, Hell or High Water
  • Simon Helberg, Florence
  • Dev Patel, Lion – La Strada Verso Casa
  • Aaron Taylor-Johnson, Animali Notturni

Analisi: Anche in questa categoria, la più grande sorpresa riguarda nuovamente Animali Notturni: infatti, al quotatissimo Michael Shannon (memorabile nel film di Ford) la HFPA ha invece preferito il giovane Aaron Taylor-Johnson (unico tra i membri dello stellare cast a ricevere la candidatura). Tra gli interpreti di Hell or High Water, Jeff Bridges prevale invece su Ben Foster, mentre l’inserimento di Hugh Grant tra i protagonisti lascia qui spazio a Simon Helberg. Infine, se Dev Patel ottiene come previsto la sua prima nomination per il suo ruolo in Lion, il grande favorito resta certamente Mahershala Ali, già premiatissimo per la sua interpretazione in Moonlight. Tra gli esclusi spiccano i nutriti ensemble di Silence e Barriere, ma anche l’inedito Kevin Costner de Il Diritto di Contare, l’energico Ralph Fiennes di A Bigger Splash e soprattutto il giovane quanto efficace Lucas Hedges di Manchester by the Sea.

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

  • Viola Davis, Barriere
  • Naomie Harris, Moonlight
  • Nicole Kidman, Lion – La Strada Verso Casa
  • Octavia Spencer, Il Diritto di Contare
  • Michelle Williams, Manchester by the Sea

Analisi: Pronostici in gran parte rispettati anche per quanto riguarda la cinquina delle attrici di supporto: se non sorprende la nuova candidatura a Nicole Kidman, ancor più prevedibili erano quelle a Michelle Williams, Naomie Harris e Viola Davis, che probabilmente si contenderanno il premio (con l’ultima in pole position). In tutto ciò, se la molto apprezzata Lily Gladstone di Certain Women non riesce ad ottenere la nomination, Octavia Spencer è invece l’unica tra i membri del nutrito ensemble de Il Diritto di Contare a concorrere per il premio (prevalendo sulla meno affermata co-protagonista Janelle Monáe). Esclusa anche la Greta Gerwig di 20th Century Women.

MIGLIOR SCENEGGIATURA

  • La La Land (Damien Chazelle)
  • Animali Notturni (Tom Ford)
  • Moonlight (Barry Jenkins)
  • Manchester by the Sea (Kenneth Lonergan)
  • Hell or High Water (Taylor Sheridan)

Analisi: Come spesso capita con i musical, La La Land appare un contendente meno forte nella corsa al premio per la migliore sceneggiatura, ma d’altra parte la candidatura dimostra che il film di Chazelle resta comunque un titolo decisamente competitivo anche in questa categoria, nella quale però si prospetta comunque una sfida tra Moonlight e Manchester by the Sea. Tra gli altri candidati, se Hell or High Water si fa notare anche qui, Tom Ford riceve una candidatura anche come sceneggiatore per l’ottima riduzione cinematografica del romanzo Tony & Susan di Austin Wright, libro alla base di Animali Notturni. Tra gli adattamenti che non hanno ricevuto la candidatura figurano invece Arrival, Barriere, Il Diritto di Contare, Lion e ancora Silence, mentre tra gli script originali esclusi spiccano The Lobster, 20th Century Women, Loving, Captain Fantastic e Jackie (quest’ultimo premiato proprio per la sceneggiatura al festival di Venezia).

MIGLIOR COLONNA SONORA

  • Moonlight (Nicholas Britell)
  • La La Land (Justin Hurwitz)
  • Arrival (Jóhann Jóhannsson)
  • Lion – La Strada Verso Casa (Dustin O’Halloran, Hauschka)
  • Il Diritto di Contare (Hans Zimmer, Pharrell Williams, Benjamin Wallfisch)

Analisi: Se prevedibili erano le candidature per l’emozionante Lion e per il musical La La Land, il grande riconoscimento per Moonlight si allarga fino alla colonna sonora, mentre tra le esclusioni in questa categoria spicca invece certamente quella di Mica Levi: pur continuando a ricevere plausi e riconoscimenti, inaspettatamente il suo creativo uso della musica in Jackie non ha infatti conquistato la HFPA, che però ha saputo riconoscere il lavoro di un altro grande compositore come Jóhann Jóhannsson (che con Arrival bissa il successo ottenuto lo scorso anno con Sicario, anch’esso diretto da Villeneuve). Tra i candidati anche un’inedita coppia di nomi molto conosciuti, ovvero Pharrell Williams e il premio Hans Zimmer, co-autori (insieme a Benjamin Wallfish) della colonna musicale de Il Diritto di Contare. Altri esclusi: John Debney (Il Libro della Giungla), Mark Mancina (Oceania) e due musicisti amatissimi dall’Academy come Alexandre Desplat (Florence) e John Williams (ancora con Spielberg per Il GGG).

MIGLIOR CANZONE

  • “Can’t Stop the Feeling!”, da Trolls (musica e testo di Justin Timberlake, Max Martin, Shellback)
  • “City of Stars”, da La La Land (musica di Justin Hurwitz; testo di Benj Pasek, Justin Paul)
  • “Faith”, da Sing (musica e testo di Ryan Tedder, Stevie Wonder, Francis Farewell Starlite)
  • “Gold”, da Gold (musica e testo di Brian Burton, Stephen Gaghan, Daniel Pemberton, Iggy Pop)
  • “How Far I’ll Go”, da Oceania (musica e testo di Lin-Manuel Miranda)

Analisi: Oltre alla totale assenza di Sing Street e Il Diritto di Contare, le cui rispettive soundtrack includono diverse canzoni degne di nota, l’altra vera sorpresa in questa categoria è invece l’inclusione del tema portante della dramedy Gold, che prevale anche su quello quotatissimo di 13h (acclamato documentario di Ava DuVernay). Per quanto riguarda gli altri candidati, in pole position troviamo ovviamente una delle principali tracce del musical La La Land, anche se un valido contendente potrebbe essere il nuovo film Disney Oceania, che concorre infatti con un tema composto da Lin-Manuel Miranda (già autore del premiatissimo musical Hamilton, con cui vinse il Tony e il Pulitzer). In nomination troviamo inoltre altri due cartoon, ovvero Trolls (in lizza per il premio con un pezzo di Justin Timberlake) e Sing (a sua volta candidato anche come miglior film d’animazione). Escluse anche “I’m Still Here” (dal documentario Miss Sharon Jones!) e “Try Everything” (da Zootropolis), quest’ultima eseguita da Shakira e scritta da Sia (che quest’anno poteva peraltro vantare almeno altri due contributi cinematografici tutt’altro che trascurabili).

MIGLIOR FILM STRANIERO

  • Divines – Francia
  • Elle – Francia
  • Neruda – Cile
  • Il Cliente – Iran/ Francia
  • Toni Erdmann – Germania

Analisi: Il film tedesco Toni Erdmann di Maren Ade (recentemente premiato anche agli European Film Awards) continua la sua corsa all’Oscar dimostrandosi il favorito nella categoria del miglior film straniero, anche se l’osannato film francese Elle, grande ritorno dell’olandese Paul Verhoeven, potrebbe dimostrarsi un valido contendente (complice anche la candidatura come miglior attrice alla protagonista Isabelle Huppert). Inoltre, se non stupiscono le candidature all’iraniano Il Cliente (diretto dal premio Oscar Asghar Farhadi) e all’acclamato Neruda, del cileno Larraín (che quest’anno concorre ai premi anche con la co-produzione Jackie), a sorpresa tra i film in lizza per il premio troviamo un secondo candidato francese, ovvero l’apprezzato Divines: inaspettatamente, quest’ultimo prevale infatti su alcuni contendenti illustri come il sudcoreano The Handmaiden, il brasiliano Aquarius e lo spagnolo Julieta (ultima opera di Pedro Almodóvar). Esclusi anche il danese Land of Mine, il palestinese The Idol e il finlandese The Happiest Day in the Life of Olli Maki. Snobbato anche il candidato italiano Fuocoammare di Gianfranco Rosi, in corsa per l’Oscar sia come miglior film straniero che come miglior documentario.

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

  • Kubo e la Spada Magica
  • Oceania
  • La Mia Vita da Zucchina
  • Sing
  • Zootropolis

Analisi: Nella categoria del miglior film animato la sfida si restringe ai due prodotti Disney Zootropolis e Oceania, anche se non è da sottovalutare il largo consenso riservato all’ottima produzione Laika Kubo e la Spada Magica. Considerato il successo al festival di Toronto e lo stellare cast di doppiatori, non stupisce la candidatura a Sing, mentre inaspettatamente il film svizzero La Mia Vita da Zucchina prevale non solo sul sequel Pixar Alla Ricerca di Dory, ma anche sull’osannata co-produzione franco-giapponese La Tartaruga Rossa (gioiellino in animazione tradizionale). Tra gli esclusi anche due quotati cartoon giapponesi come Your Name e Miss Hokusai.

CATEGORIE TELEVISIONE

MIGLIOR SERIE TV DRAMMATICA

  • The Crown
  • Il Trono di Spade
  • Stranger Things
  • This Is Us
  • Westworld

MIGLIOR SERIE TV MUSICAL O COMMEDIA

  • Atlanta
  • Black-ish
  • Mozart in the Jungle
  • Transparent
  • Veep

MIGLIOR MINISERIE O FILM TV

  • American Crime
  • The Dresser
  • The Night Manager
  • The Night Of
  • Il Caso O. J. Simpson – American Crime Story

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE TV DRAMMATICA

  • Rami Malek, Mr. Robot
  • Bob Odenkirk, Better Call Saul
  • Matthew Rhys, The Americans
  • Liev Schreiber, Ray Donovan
  • Billy Bob Thornton, Goliath

MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE TV DRAMMATICA

  • Caitriona Balfe, Outlander
  • Claire Foy, The Crown
  • Keri Russell, The Americans
  • Wynona Ryder, Stranger Things
  • Evan Rachel Wood, Westworld

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE TV MUSICAL O COMMEDIA

  • Anthony Anderson, Black-ish
  • Gael García Bernal, Mozart in the Jungle
  • Donald Glover, Atlanta
  • Nick Nolte, Graves
  • Jeffrey Tambor, Transparent

MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE TV MUSICAL O COMMEDIA

  • Rachel Bloom, Crazy Ex-Girlfriend
  • Julia Louis-Dreyfus, Veep
  • Sarah Jessica Parker, Divorce
  • Issa Ree, Insecure
  • Gina Rodriguez, Jane the Virgin
  • Tracee Ellis Ross, Black-ish

MIGLIOR ATTORE IN UNA MINISERIE O IN UN FILM TV

  • Riz Ahmed, The Night Of
  • Bryan Cranston, All the Way
  • Tom Hiddleston, The Night Manager
  • Courtney B. Vance, Il Caso O. J. Simpson – American Crime Story
  • John Turturro, The Night Of

MIGLIOR ATTRICE IN UNA MINISERIE O IN UN FILM TV

  • Felicity Huffman, American Crime
  • Riley Keough, The Girlfriend Experience
  • Sarah Paulson, Il Caso O. J. Simpson – American Crime Story
  • Charlotte Rampling, London Spy
  • Kerry Washington, Confirmation

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O IN UN FILM TV

  • Sterling K. Brown, Il Caso O. J. Simpson – American Crime Story
  • Hugh Laurie, The Night Manager
  • John Lithgow, The Crown
  • Christian Slater, Mr. Robot
  • John Travolta, Il Caso O. J. Simpson – American Crime Story

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O IN UN FILM TV

  • Olivia Colman, The Night Manager
  • Lena Headey, Il Trono di Spade
  • Chrissy Metz, This Is Us
  • Mandy Moore, This Is Us
  • Thandie Newton, Westworld

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